Piatti così belli da meritare un ritratto.
Qui il sorbetto al cavolo cappuccio dello chef Paolo Bissaro, un piatto davvero ‘strano’ con mille sapori tra cui: zucchero, latte, caffè, anice stellato, cavolo, caramello e poi: freddo, cremoso (pesante) e friabile (leggero).
Nonostante il mio palato rozzo e gli accostamenti ‘particolari’ l’ho trovato comprensibile, amabile e, soprattutto, m o l t o b u o n o quindi davvero: chapeau.
L’ho disegnato nella sua latta che lo contiene e lo incornicia.






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