Ho sempre guardato con occhi curiosi i volantini del supermercato che arrivano continuamente nella buchetta di casa, quelli con le cosce di pollo e il Dixan in copertina, quelli che spesso cadono a terra o buttiamo infastiditi.
Come grafico ho sempre trovato le loro grafiche un po’ “squallide e grossolane” ma anche semplici e familiari. In effetti sono pensate per essere semplici e per non fare apparire i prodotti troppo di lusso (quindi costosi). Una grafica didascalica, per prodotti alla portata.
Aver lavorato alcuni anni – seppur sporadicamente – per il CONAD e per alcuni mesi per la SMOLL (marchio di proprietà della Meloni) mi ha insegnato moltissimo.
Spesso non c’è creatività ma di problem solving ne viene richiesto molto. Ed è anche necessaria molta precisione e molta organizzazione nel lavoro. C’è una meccanica di costruzione dei “volantini del supermercato” che in nessun altro lavoro prima mi era capitato di sperimentare.
Migliaia di immagini ridimensionate, spostate, sostituite, scontornate, e archiviate.
CONAD city
Nell’ufficio di Rimini il lavoro di esecutivismo si è concentrato soprattutto sui volantini bisettimanali delle offerte. Poi manifesti, pagine pubblicitarie stopper e altro materiale per i punti vendita.





Smoll – Meloni
Nell’azienda Meloni il lavoro è stato più creativo e vario. Card, newsletter, cartoline, flyer, affissioni interne ed esterne ai punti vendita, allestimenti, pagine e specchietti pubblicitari, scontrini parlanti, company profile, presentazioni aziendali, etc





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