Che Enzu sia un Brand o una persona non è chiaro.
Sta di fatto che la sua faccia mediterranea, le sue spalle massicce e quel coltello giapponese (col quale forse si è “personalizzato” la bandana) gliele ho disegnate io.
Un gruppo di imprenditori Riminesi mi ha inviato la descrizione di un tale Enzo (Enzu, come lo chiamava il suo titolare giapponese), un tipetto dal carattere acceso ma bonario, un meridionale che è vissuto a Rimini ed è poi partito per un viaggio di 8 anni in giro per l’Asia.
Era partito con la sua voglia di cambiare e con la sua curiosità per il cibo. Ha incontrato e vissuto le strade dell’Asia. Ha collezionato senza rendersi conto timbri sul passaporto e le ha percorse a piedi le strade dell’Asia. Lungo i loro muri grezzi si è fatto incantare da profumi e colori, certo, ma anche dalle macchie di salse, dagli odori di fritto e da sapori sconosciuti non sempre facili.
Solo delivery, questo fa Enzu. Non è abituato ai ristoranti pettinati in cui ci si siede e si viene serviti, no, la sua cucina è street food asiatico per il delivery.

Età, carattere e storia sono stati la traccia per definire il suo volto, la sua corporatura e la sua postura.
Il carattere tipografico ricorda un pennello abituato a scrivere kanji.

Lo studio del volto
Poco meno che quarantenne Enzo è un ragazzo un po’ ribelle e selvaggio ma anche bonario e simpatico.






Elementi visivi
La superficie ruvida di un muro intonacato grossolanamente, la mappa dell’Asia, i timbri sul passaporto, qualche macchia e un taglio strasversale sono i principali elementi visivi che richiamano le atmosfere del viaggio e del cibo di strada.

L’immagine coordinata e merchandising
Il piccolo menù pieghevole per la distribuzione porta a porta, i pannelli per il servizio catering, t-shirt e spilletta sono stati i primi strumenti di comunicazione creati.











Merchandising

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